Teatro

SCOPERTE NELLE MARCHE INTORNO A DE MAGISTRIS

SCOPERTE NELLE MARCHE INTORNO A DE MAGISTRIS

Il successo della mostra “Simone de Magistris, un pittore visionario fra Lotto e El Greco” (tenutasi nel 2007 e qui recensita) ha fatto crescere sul territorio maceratese la consapevolezza e l'orgoglio di una forte identità culturale che passa dalla difesa e dalla valorizzazione del proprio patrimonio storico-artistico, quello di prossimità, spesso nascosto, per lo più misconosciuto. Così anche quest'anno Caldarola ripropone un nuovo evento espositivo sulle recenti scoperte artistiche intorno a Simone de Magistris ed al manierismo controriformato. In esposizione circa 30 opere, fra cui “Il transito di San Giuseppe”, pala d'altare della collegiata di Cupramontana, opera sconosciuta oggi attribuita da Sgarbi a Paolo Piazza. Scrive il curatore: “a guardare questa opera ritrovata, il collegamento fra De Magistris e Piazza si vede proprio nelle affinità con quel grandissimo visionario che trasformava, deformandola, la realtà in sogno, quale è El Greco; ma mentre Simone De Magistris assomiglia a El Greco per caso, certamente Paolo Piazza lo ha studiato, guardato, forse addirittura incrociato, formandosi in quegli anni in cui il pittore veniva lasciando le sue testimonianze a Venezia”. Il percorso prosegue con le tele di Andrea Lilio, di fatto sconosciute, alcuni disegni dello stesso Lilio e di Ferraù Franzoni, due tele di Lorenzo Lotto, le tavolette del de Magistris del museo di Force (AP), “sfuggite” alla precedente esposizione, come l'inedita “Sacra Famiglia con San Giovannino” della Pinacoteca di Fermo. Affascina il venire alla luce per la prima volta di un Simone de Magistris scultore, la cui “Madonna con il Bambino” in pietra e stucco policromo in singolare conglomerato, scoperta nell'ascolano, è stata attribuita da Alessandro Marchi. Mentre lascia molti dubbi l'attribuzione al nostro dell'Assunzione di Montefano. In conclusione è possibile effettuare un viaggio virtuale nel rinascimentale Santuario di Macereto in territorio vissano, la cui abside dell'altare maggiore ha le opere più alte del de Magistris. Il percorso espositivo è allestito negli spazi architettonici del piano nobile del Palazzo dei Cardinali Pallotta, appena tornato agli antichi splendori dopo il terremoto: nel linguaggio architettonico si esprime lo spirito della controriforma, come nella piazza antistante, armonica ed unitaria. Splendida la Stanza del Paradiso con scene dell'arte venatoria, voluta da Evangelista Pallotta, potente cardinale vicino a Sisto V che fece di Caldarola una piccola Roma sistina. Usciti dal Palazzo il percorso prosegue nel Castello Pallotta, recentemente restaurato ed aperto al pubblico, uno dei pochi manieri interamente arredati che domina dall'alto l'intero paesaggio di dolci colline. Caldarola (MC), Palazzo dei Cardinali Pallotta, fino all'8 giugno 2008, aperta tutti i giorni feriali dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19, festivi e prefestivi dalle 10 alle 19, ingresso euro 6,00, catalogo in mostra, infoline 0733.905529, sito internet www.simonedemagistris.it MOSTRA PROROGATA FINO AL 24 AGOSTO 2008